A Saluzzo sfila l’orgoglio margaro: sabato 4 e domenica 5 maggio torna la Rudunà!

  4 e 5 maggio 2024 – Saluzzo (Cn)

RUDUNÀ

Mostra animali d’alpeggio

La manifestazione è organizzata da Comune di Saluzzo con 

A.RE.MA Associazione Regionale  Margari

 

SABATO 4 MAGGIO

Ore 16 – Apertura Mostra Animali e area prodotti del territorio

Ore 17 – Rudunà nel centro cittadino

Ore 18 – Spettacolo Cavalli Merens e Mostra Animali – Foro Boario

Ore 20.30 – Cena con i Malgari

Prenotazioni al 348 7342677 e al 348 2714049

Ore 21.30 – Orchestra e ballo liscio

 

DOMENICA 5 MAGGIO

Ore 9 – Apertura Mostra Animali e area prodotti del territorio

Ore 10 – Spettacolo Cavalli Merens e Mostra Animali – Foro Boario

Dalle ore 10 – Il battesimo della sella con Quagliotti Performance Horses

Ore 11 – Rudunà nel centro cittadino

Dalle ore 14 – Spettacoli con i cavalli con Quagliotti Performance Horses

Dalle ore 9 alle 16 – La merenda del Malgaro

Sabato 4 maggio le vie di Saluzzo diventano vie di transumanza: un unicum 

Alle 17 sfileranno oltre 100 animali con i loro “rudunà” al collo, accompagnate dai malgari. E quest’anno si raddoppia, domenica mattina, la seconda grande sfilata.

Il foro Boario sarà per due giorni casa casa con Mostra, prodotti tipici e spettacoli di cavalli 

 

Il fine settimana tra il 4 e il 5 maggio porterà a Saluzzo la  tradizionale “rudunà”, prologo della salita agli alpeggi degli allevatori del saluzzese e non. Un  concerto di campanacci, gli occhi orgogliosi di chi mostra al pubblico il proprio lavoro, l’emozione di  chi intorno osserva quella passeggiata così speciale in un bellissimo centro medievale. Oltre 100 animali sfileranno ben due volte nel bellissimo centro cittadino saluzzese. Partenza alle 17 di sabato, un percorso che prevede un anello nelle vie centrali di Saluzzo,  partendo dal Foro Boario. Foro Boario che per due giorni sarà spazio dove vedere i capi, conoscere  il lavoro dei margari e i loro prodotti, ma anche assistere a spettacoli e gustare cibo di territorio.

Anche quest’anno l’Associazione Regionale Margari ritorna con il consueto appuntamento a far risuonare per le vie del centro della Città di Saluzzo l’orgoglio dei margari facendo sfilare quest’anno, oltre alle mandrie bovine con i campanacci a festa, anche un gruppo di pecore e un gruppo di cavalli Merens. Tutto questo avviene nel segno della storia e della tradizione di un mondo che ricorda sì il passato ma vive il presente e si affaccia al futuro con lungimiranza rispettando l’ambiente, le biodiversità e presidiando il territorio nel proprio interesse ma anche nell’interesse dell’intera collettività offrendo prodotti locali e tipici che si identificano nel pieno rispetto del Made in Italy. Il pastoralismo, l’alpeggio e la transumanza sono valori sociali e culturali da non trascurare ma da diffondere. Gli enti pubblici: Regione – Provincia e soprattutto i Comuni devono tutelare l’attività dei veri margari e degli allevatori stanziali con atti deliberativi che rispettano sì le regole ma tutelano chi pratica l’alpeggio senza speculazione ed ha cura del proprio territorio sia pubblico che privato. Creare e mantenere integra un’alpe è grande valore aggiunto al patrimonio pubblico e ci sono voluti anni e generazioni a generarlo e per distruggerlo ci vuole poco tempo pertanto, chi cura un’alpe, deve essere premiato. L’attività dell’allevatore che pratica il pastoralismo lo fa con passione e non solo per il dio denaro.

Questo quanto dichiarano il Presidente A.Re.Ma. Massimo Tribolo ed il Segretario Arema Giovanni Fina

La Rudunà affonda le radici nei tempi antichi, quello di portare a piedi, per lunghe giornate, gli  animali dalle stalle della pianura sino agli alpeggi, dove questi trascorreranno la stagione estiva e  saranno preparati i profumati e caratteristici formaggi. Saluzzo è un borgo di medie dimensioni  con 17.000 abitanti che si lascia attraversare dai protagonisti della transumanza.  

Torna l’orgoglio margaro ad invadere con il suono dei campanacci la Città! Un evento spiega l’Assessore Francesca Neberti al quale Saluzzo è molto legata e al quale ha voluto dare una casa. Per due giorni rivivremo la festa che precede la salita ai monti riscoprendo tradizioni e rituali che sono bagaglio di cultura legata alla nostra terra.

 

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