Martedì 5 settembre, a partire dalle 21.00 nella piazza del Foro Boario di Saluzzo – Via Don Soleri 16 –, torna l’atteso appuntamento con i fuochi d’artificio. Lo spettacolo pirotecnico è da sempre l’evento che caratterizza la serata del martedì di San Chiaffredo.
È il Natale del 2021 quando un doppio spettacolo piromusicale accende i paesaggi di Castellar, prima, e di Saluzzo, poi. A realizzare i due progetti è Ettore Ghibaudo, fondatore nel 2012 dell’azienda a conduzione famigliare Pirog Pirotecnica. Tra le tante luci dei fuochi, nasce una scintilla tra il pirotecnico saluzzese e l’amministrazione locale che decide di affidargli la realizzazione dello spettacolo di San Chiaffredo 2022, traguardo ambito da tempo. Il cielo di Saluzzo viene illuminato da una pioggia di colori e gli spettatori rimangono ad ammirare la scena con la testa all’insù.
Anche quest’anno “lo sparo” è stato commissionato alla nota ditta che vanta riconoscimenti a livello internazionale, ultimo il secondo posto ai campionati mondiali svoltisi in Francia lo scorso luglio. L’attuale professione di Ghibaudo è nata come passione che gli è stata trasmessa da Luigi Poracchia, maestro dell’arte pirotecnica, a cui dedica ogni suo spettacolo. Caratteristica dei fuochi della Pirog è l’essere sempre dedicati a qualcuno, a seconda del luogo dove vengono realizzati. Per la serata di martedì 6 settembre l’omaggio va a Cece Eandi e Pio Beltrand, mastri della lavorazione del ferro battuto, nonché a tutti i saluzzesi scomparsi nell’ultimo anno. La regia dello spettacolo sarà gestita da Ettore Ghibaudo insieme a Carlo Ghietti.
I fuochi d’artificio targati San Chiaffredo 2023 hanno richiesto due intere giornate di progettazione e prevedono circa 1.000 accensioni: 271 accensioni di fuochi, 500 pezzi di bombe, 300 sbruffi mono oggetto e pezzi più leggeri per la bassa quota. Saranno presenti le più moderne tecnologie di sparo esistenti, le migliori a livello mondiale.
Quello di martedì sera sarà uno spettacolo ricco di colpi di scena e non mancherà una sorpresa finale!
