START/arte – 23° Mostra di Arte Contemporanea – MEMENTO

Saluzzo Arte è la manifestazione che apre il Progetto Start e, nel segno dell’innovazione che contamina l’intero evento, quest’anno cambia pelle: ottocento metri quadrati dove esporre opere d’arte figurativa, sculture e creatività di artisti italiani negli spazi della Castiglia. La manifestazione si rivolge a un pubblico variegato, offrendo uno spaccato di arte contemporanea nelle sue diverse espressioni. Questa nuova edizione – curata da Togaci Gaudiano e coordinata da Paolo Infossi – seguirà il filo rosso della Memoria, nella declinazione di “coscienza del tempo”, e proporrà le opere di 11 artisti: Cinzia Ceccarelli, Francesca Corso, DustyEye, JINS©, Ornella Rovera, Maria Grazia Solano, Roberta Toscano, Flavio Ullucci, Luj Vacchino, Ugo Venturini, Davies Zambotti.

“Memento: ricordati!”, una coniugazione che, al di là dei più profondi significati assunti in ambiti religiosi, potrebbe essere intesa anche come pro-memoria, come un appunto o un ammonimento. Una lezione o anche il riconoscimento di un’esperienza che può valere come monito per l’avvenire.

QUANDO > Dal 27 aprile al 13 maggio

DOVE > La Castiglia

L’allestimento anti-convenzionale di questa mostra intende rappresentare la “memoria storica” degli artisti, storicizzando lo scorrere del tempo, alla luce degli eventi emozionali che ne hanno caratterizzato il percorso artistico, anche in proiezione futura. Significativo, in ogni sala, il “Cameo” rappresentato da una fotografia tratta dall’infanzia di ognuno di loro. Un’immagine che non appartiene più soltanto al passato, ma anzi, assume un carattere dal valore iconografico, inteso a suggellare le tracce di un lungo e laborioso cammino. Un percorso in progress, che ancora procede, in divenire. In effetti, il passato, il presente e il futuro non appartengono ad una realtà tangibile, fisica, ma piuttosto ad una parte razionale della mente. Lunghi e brevi periodi. Decenni, giorni, ore e minuti, istanti appena trascorsi, che sembrano, però, già appartenere al passato. Apparentemente, si potrebbe pensare che il tempo sia riconducibile soltanto alla breve esistenza umana, eppure è stato proprio l’uomo a conferirgli un significato più ampio ed esteso, misurandolo, per renderlo intellegibile, per distinguerlo da un naturale, quanto anonimo, scorrere degli eventi. Il tempo è la stratificazione delle esperienze passate: sensazioni e ricordi che si accrescono, progredendo costantemente, accumulandosi nel presente. La Memoria, quindi, non è ad esclusivo appannaggio dei momenti o dei ricordi che si possono confidare o trascrivere in un diario, poiché funziona autonomamente, come e quando è possibile, come una facoltà per ricordare. Il passato, invece, ci segue costantemente, conservandosi automaticamente nel tessuto del presente. Un “tessuto” che il filosofo francese Henri-Louis Bergson definì più precisamente “stoffa”. Tutto quello che abbiamo vissuto, subìto, desiderato, sin dall’infanzia è già stato assorbito nel presente, condizionando anche le scelte per un prossimo futuro.

 

CHI SONO GLI ARTISTI?

Cinzia Ceccarelli

Classe 1974, laureata in Pittura e specializzata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Torino, dove vive e lavora come artista visiva e docente Fine Art. Artista proteiforme, sviluppa il suo lavoro in azioni performative, installazioni, audio-installazioni, video e fotografie, partecipando a svariati progetti espositivi sul territorio nazionale. https://vimeo.com/user51227344

Francesca Corso

Classe 1984, fin dalla prima adolescenza si appassiona alla cinematografia. Nella sua carriera artistica produce svariati cortometraggi e partecipa a molti concorsi con interessanti risultati. Si laurea nel maggio del 2010 al DAMS di RomaTre con indirizzo cinema; continua poi i suoi studi tecnico-artistici all’istituto cineTV Roberto Rossellini. Negli ultimi anni lavora come tecnico video e light designer in teatro, continuando a coltivare la sua passione per le immagini, lavorando a fianco di molti artisti della scena romana e italiana. https://vimeo.com/user8576989

DustyEye

Nascono come collettivo artistico nella turbolenza emotiva dei primi anni ’10. Partendo inizialmente con lavori fotografici di genere gotico, godono di una discreta approvazione da parte delle dark lolita e dei metallari ormai stempiati: un lavoro di quei primi tempi, “Alice in Wasteland”, è incluso nel volume Le Camere Oscure, redatto da Enzo Biffi Gentili. A marzo 2017 è avvenuto il lancio de “Il Migliore dei Futuri Possibili”, un viaggio all’interno delle crepe spaziotemporali attraverso una serie di targhe in alluminio inciso a memoria degli eventi che avranno luogo da Domani. www.DustyEye.com

JINS©

Al secolo Paolo Gillone, è conosciuto per i suoi dipinti di grandi dimensioni dai colori vivaci e netti, per i suoi disegni in bianco e nero che a volte ricoprono intere pareti e superfici o per le sue installazioni di bastoni a strisce che creano boschi naturali e mistici, ma anche per i suoi video e i suoi cartoons o per la musica che diffonde in radio e nei clubs come dj. Ha esposto in Italia e all’estero (In Europa ma anche a NY City e Città del Messico). http://www.jins.it

Ornella Rovera

Si diploma in scultura all’Accademia Albertina di Torino nel 1987, nello stesso anno consegue la qualifica di grafico pubblicitario al corso biennale serale, presso la Scuola d’Arte Applicata e Design di Torino. Negli anni dal 1987 al 1990 segue i corsi internazionali di tecnica dell’incisione: calcografia e litografia rispettivamente con Renato Bruscaglia e Carlo Ceci, presso l’Accademia Raffaello di Urbino e serigrafia con Matilde Dolcetti, presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. www.ornellarovera.it

Maria Grazia Solano

Classe 1969, nata a Torino e diplomata presso il primo Liceo Artistico di Torino e successivamente presso il Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler. Pittrice, attrice ha creato un connubio perfetto per la sua poetica muovendosi in direzione contraria rispetto al conformismo intellettuale che oggi vorrebbe sancire la morte irreversibile della pittura. www.facebook.com/mariagraziasolanoarte/

Roberta Toscano

Ha studiato Storia del Teatro e poi Grafica con Franco Fanelli all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Opera in campo artistico principalmente con materiali di scarto che assembla, stampa, incide, sospende, incolla. Attraverso un lavoro di ricerca articolato che la porta all’uso di vari linguaggi espressivi (video, incisione, installazione, poesia) è spinta dalla necessità di ricercare un’estetica consapevole e tendente all’autenticità. https://www.facebook.com/pg/vialatteatorino/about/

Flavio Ullucci

Le sue opere sono il tentativo di veicolare la pittura da uno spazio canonico, la tela, verso un fuori che ha come destinazione ideale l’osservatore. Non c’è la volontà di superamento della pittura, ma solo l’aspirazione di proiettarla oltre se stessa, verso lo spettatore, in una dimensione tridimensionale più decifrabile. Il senso della sua pittura è un’implicita crociata contro la banalizzazione delle cose, un’esortazione sussurrata ad interessarsi a ciò che ci succede intorno: ‘’If you don’t care you’ll die’’. La pittura è la parte centrale delle sue opere, la tecnica è rigorosamente olio su tela. https://www.flavioullucci.com/

Luj Vacchino

Luj Vacchino si forma all’Accademia delle Belle Arti di Torino, città in cui vive e opera, ha all’attivo diverse mostre personali e collettive. Artista di concetti del quotidiano, gioca e lascia al fruitore libero arbitrio di dare una chiave di lettura del gioco ludico che crea. www.vacchinoluj.it

Ugo Venturini

Originario di Carrara, vive e lavora a Torino. Nell’incedere della sua esistenza non v’è nulla di più significativo dell’amore per la figlia Eleonora. Laureato in architettura al Politecnico di Torino, vorrebbe essere un Chimico. La sua produzione, sia figurativa che informale, vede come elemento centrale l’utilizzo di marmi, pietre e graniti, talvolta  con inserimenti di elementi materici di diversa natura. È in grado di foggiare e manipolare a scopi artistici qualsiasi materiale comune. http://officinebrand.it/profili/ugo-venturini/

Davies Zambotti

Regista e Fotografa, ha lavorato in molti set cinematografici, tra cui “Sorelle Mai” di Marco Bellocchio, “I Galantuomini” di Edoardo Winspeare, “The International” di Tomy Tykwer. Attraverso i suoi lavori personali, ricerca e analizza l’impossibilità della certezza umana, utilizzando il video e la fotografia come un microscopio, una lente con cui poter osservare le ombre fra gli interstizi del quotidiano. Dopo il Liceo Artistico ha studiato pittura presso l’Accademia Albertina di Torino, regia e produzione audio/video a Milano e partecipato ad una Masterclass tenuta da Marco Bellocchio. Lavora fra Torino, Milano e Venezia. http://www.davieszambotti.com/

 

 

 

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