Occit’amo Festival porta con sé una scia, una chiusura di stagione delle danze e dei canti
Viene nei giorni della festa di LOU DALFIN,
si chiama UVERNADA
Dopo un’estate di grande musica nelle Terre del Monviso, Occit’amo lancia la sua coda autunnale. Un’anteprima torinese, una notte di danze dal profondo sud alle Alpi, con un’anima elettronica, e quattro giorni di grande musica a Saluzzo, la città che accoglie per il terzo anno di fila la kermesse autunnale.
Musica, gusto del territorio e le birre artigianali, le danze, la liuteria, insomma, una grande festa d’autunno!
Gli ospiti, nuovamente, internazionali. Il vento balcanico continua a soffiare – dopo il grande successo estivo di Goran Bregovic – e da Sarajevo arriva iL fenomeno Dubioza Kolektiv. Al loro fianco Africa Unite System of a Sound saranno protagonisti di un live + dj set per offrire alla serata i suoni dub del più importante e longevo gruppo reggae italiano. E non solo, Velhada occitana, dall’entroterra di Nizza i Fifres e tambours dau pais nissart, dalla Valle Susa gli Autre Chant, le star del balèti d’oltralpe Castanha é Vinovèl, dalla Valle Vermenagna i Sonadors, e ovviamente LOU DALFIN. Domenica, come da tradizione, la maratona del ballo con i varaitini Paure Diau, i provenzali Ben Aqui e, invitato d’eccezione, il Trio Patrick Bouffard capitanato dal “ghirond-hero” che ha rivoluzionato il metodo bourbonnais di suonare la ghironda.
Il Pala CRS sarà per tre giorni non soltanto la capitale della musica occitana ma anche il luogo dove gustare i sapori delle terre del Monviso – con il servizio FOOD e BIRRE ARTIGIANALI – e il punto d’incontro dell’artigianato, con alcuni tra i migliori liutai italiani e francesi che porteranno a Saluzzo i loro laboratori e mostreranno il proprio lavoro. Stage di danza con la regina del ballo occitano Daniela Mandrile, stage di pizzica con Simone Campa per chiudere il fitto programma.
Non mancherà un “fuori porta” con l’anteprima al teatro Concordia di Venaria: una serata dedicata alla musica tradizionale … reinventata. Elettronica e dub di Gran Bal Dub e Claudio Cavallo saranno le protagoniste di una sfida nord-sud, con la pizzica de La Paranza del Geco ad aprire le danze.
27 anni di FESTA LOU DALFIN, 6 di UVERNADA!
L’Uvernada cresce ancora. Con l’edizione 2017 si giunge alla sesta edizione dell’appuntamento autunnale, sei anni in cui la Festa di Lou Dalfin (quest’anno è la ventisettesima) è divenuta l’appuntamento intorno al quale le genti occitane, e non solo, si ritrovano per una grande rassegna di musica e danza.
La Festa dei Lou Dalfin saluta i festin estivi per omaggiare la stagione fredda in arrivo. Prima del tempo delle veglie nelle stalle, ecco un grande raduno, in uno spazio simbolico, che diviene cuore delle Terre del Monviso. Al Pala CRS tre giorni con i sapori del territorio e le birre artigianali!
L’ospite “balcanico” I Dubioza Kolektiv è il gruppo musicale underground più noto in Bosnia Erzegovina. Si formano nel 2003 e uno dei fattori che ha sempre contribuito alla loro inesauribile spinta creativa è la necessità di dar voce alle problematiche sociali del loro paese e allo stesso tempo l’esigenza di portare fuori dai confini nazionali le tradizioni balcaniche, spogliate da tutti quegli stereotipi che i media esteri hanno coltivato. I Dubioza Kolektiv non sono la solita band da balkan music, piuttosto li si può paragonare a un’esplosiva miscela di balkan e attitudine punk con influenze indo-pakistane e accenni all’elettronica. In ogni caso il risultato finale è assolutamente vincente e i numeri parlano chiaro: il singolo “Free Mp3 (The Pirate Bay Song)”, tratto dall’ultimo album “Happy machine”, ha raggiunto, in poche settimane, più di 3 milioni e mezzo di visualizzazioni su Youtube diventando una vera e propria hit. “Happy Machine”, uscito il 5 febbraio 2016, è il settimo album della band e vede la partecipazione dell’icona no global Manu Chao, che presta la voce nel brano “Red Carpet” e di Roy Paci, che compare nel brano di chiusura dell’album, una rivisitazione molto particolare di “24.000 baci” di Adriano Celentano.
La formula: un fine settimana per conoscere le terre occitane
Uvernada quest’anno si pone a cavallo tra San Martino e il lungo fine settimana che lo segue. Ecco così che il Festival potrà essere occasione per una gita nelle Terre del Monviso.
I Musei di Saluzzo – Antico Palazzo Comunale, Pinacoteca, Torre Civica, Casa Pellico, Castiglia, Museo della Civiltà Cavalleresca, Museo della Memoria Carceraria, Museo Civico Casa Cavassa -, gli agriturismi del territorio, le locande delle vallate circostanti per brevi gite fuori porta… aspettando la musica. Ecco il ricco menù di un’offerta che ripropone il format estivo del Festival Occit’amo, tanto apprezzato dal pubblico. Coloro che dall’Italia e dall’Europa sceglieranno questa meta ai piedi del Monviso non avranno soltanto musica serale, ma potranno godere di un pacchetto che include il buon cibo della tradizione occitana in decine di osterie e ristoranti, il territorio con escursioni nelle vicine vallate o nella pianura con i suoi centri storici, le bellezze architettoniche che narrano gli antichi fasti della Capitale del Marchesato e la storia medievale (dall’Abbazia di Staffarda al Monastero di S. Maria della Stella a Rifreddo).
- Martedì 31 novembre – Teatro Concordia – ingresso unico € 12
- Giovedì 2 novembre – Antico Palazzo Comunale – ingresso gratuito
- Venerdì 3 e sabato 4 novembre – PALA CRS: FOOD e BIRRE ARTIGIANALI delle TERRE DEL MONVISO – Ingresso Intero € 10 – Ingresso gratuito per i bambini sotto i 10 anni
- Domenica 5 novembre – PALA CRS – ingresso unico € 5
Facebook @occitamo @uvernada @loudaldin @fondazioneamletobertoni
Fondazione Amleto Bertoni, piazza Montebello 1, Saluzzo
Tel. 0175-43527 Cell. 346-9499587 – www.fondazionebertoni.it