Saluzzo arte 2015 – I vincitori della 37esima edizione del premio Matteo Olivero

Un gran finale per la XX Edizione di Saluzzo Arte, conclusasi il 12 Aprile u.s. con l’assegnazione del XXXVII Premio Matteo Olivero.

La Commissione artistica incaricata e composta per l’occasione da: Linda Arnaudo, Dott. in beni culturali, Saluzzo – Giuseppe Biasutti, Critico d’arte, giornalista e gallerista, Torino – Ugo Giletta, artista, Manta – Maria Gabriella Messina, docente di discipline pittoriche Liceo Soleri-Bertoni, Saluzzo e Giuseppe Cavaglieri, Consigliere della Fondazione Amleto Bertoni, riunitasi in data 10 aprile, si è così espressa:
il XXXVII Premio Matteo Olivero per la pittura è stata assegnato, quest’anno, all’opera: “Senza titolo” di Federica Frati di Nuvolera (Brescia), con la seguente motivazione: “L’artista rivela un’istintiva capacità nel tradurre il segno grafico in plastico evidenziando quindi le sue doti nel realizzare incisioni di espressionista memoria. Qui ha connotato la figura umana in modo essenziale e profondo senza perdersi in barocchi decorativismi. Il soggetto si presta a differenti interpretazioni lasciando quindi al fruitore la possibilità di esperirlo all’interno di diversi contesti iconografici”.

Il Premio della Critica è stato assegnato all’opera “Anfore e testa” di Rossella Baccolini di Alfonsine (Ravenna) che si aggiudica anche il Premio speciale della Giuria, consistente di una Borsa di studio, dotata di €. 500,00 con la seguente motivazione: “L’artista è dotata di un’eccellente capacità segnica che rivela doti sintetiche di pulizia ed equilibrio compositivo. La fluidità dell’opera sottolinea un bilanciamento perfettamente ponderato tra le parti, creando nello spettatore un senso di onirica sospensione”.

Il secondo Premio per la pittura è stato assegnato all’opera “Marea nera” di Mario Gianmarinaro di Moncalieri, con la seguente motivazione: “L’opera (un premio che rappresenta anche un omaggio alla carriera dell’artista) si presenta come un dualismo tra pittorico e materico. Questa seconda parte invita lo spettatore all’interno della composizione mediante l’utilizzo di tonalità più scure e profonde. Par quasi di trovarsi in una dimensione sfumata e priva di punti di riferimento ma la cui comprensione é agevolata da elementi intrinsecamente legati alla realtà”.

Terzo Premio per l’opera: “Relax per due” di Franco Fasano di Settimo Torinese, con la seguente motivazione: “Un’opera dall’impatto immediato che si presenta come un puzzle composto da pannelli scomponibili che trovano soltanto nel loro insieme una coerenza logica e stilistica. La giovane fanciulla attira lo sguardo dello spettatore su di sé accompagnandolo con un movimento del capo spontaneo e con un’espressione di pacata serenità”.

La menzione d’onore con diritto di riproduzione dell’opera in catalogo è stata assegnata all’opera: “Tutte le volte che ti ho cercato” di Alessandro Maggiorino di Vigone così motivata: “Menzione d’onore per un’opera che evidenzia una ricerca materica che suggerisce una barriera tra la composizione e l’osservatore. Al tempo stesso però, e qui risiede il suo punto di forza, determina in modo violento la medesima”.

Il Primo Premio per la Sezione grafica è stato assegnato all’incisione: “Gift” di Rita Scotellaro di Salassa (Torino) con la seguente motivazione: “Un caldo vortice ipnotico risucchia l’osservatore in un mondo dalle tinte tanto fosche quanto angeliche. Il segno tecnicamente e graficamente pulito rivela una profonda conoscenza della tecnica incisoria padroneggiata con consapevole destrezza”.

Il Secondo premio è stato assegnato all’opera “Nani III” di Federica Frati di Nuvolera (Brescia), che si aggiudica anche il Premio Speciale per la Valorizzazione dell’opera incisoria.

Menzione d’onore con diritto di riproduzione per l’opera: “Il fiume – Scarpe abbandonate” di Giuseppe Tattarletti di Cernobbio (Como).

Chiude quindi i battenti un’edizione, una rassegna che non ha smentito le favorevoli previsioni dei curatori, che ha portato a Saluzzo un artista come Spoerri e la corrente del Nouveau Réalisme destando notevole curiosità ed interesse anche al di là dei confini provinciali.

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